Angiologia a Cosenza.
L’angiologia è quella branca della medicina che analizza il sistema vascolare per evidenziare patologie già preesistenti, monitorarle e porvi rimedio. Inoltre, l’angiologia previene potenziali complicazioni, anche fatali, di una malattia vascolare non ancora così evidente e riconoscibile da sintomi specifici. Innanzitutto, la visita angiologica parte con una anamnesi: il medico conosce il paziente e lo interroga sulla sua storia, anche familiare, per determinare gli eventuali fattori di rischio a cui può andare incontro. Oltre, evidentemente, a stabilire una cura qualora ci fossero già sintomi e problematiche in atto. Nell’un caso parliamo di prevenzione e nell’altro di cura, momenti entrambi fondamentali per il mantenimento della salute del paziente.
L’angiologia permette quindi di riconoscere e curare le malattie vascolari sia arteriose sia venose, come anche le complicanze cardiovascolari a cui viene solitamente prescritto un trattamento di tipo farmacologico. Per cui, la visita angiologica permette di curare ed anche prevenire l’insorgenza di eventuali patologie dal momento che, la prevenzione, si rivela essere uno strumento straordinario per prendere in tempo la comparsa di un problema.
Problematiche vascolari che emergono da una visita angiologica.
Le malattie del sistema vascolare rappresentano le patologie tra le più frequenti e sono spesso invalidanti; basti pensare alle arteriopatie periferiche ed all’insufficienza venosa cronica, alle ulcere delle gambe e alle lesioni a carico delle carotidi la cui ostruzione può portare a conseguenze gravi come l’ictus. Inoltre, esistono altre patologie che, seppur meno gravi, risultano fastidiose come gli inestetismi venosi delle gambe oppure trombosi circoscritte e risolvibili in tempi brevi, alla cui causa spesso non è facile risalire.
Lo scopo della visita.
Lo scopo della visita è quello di poter stabilire una anamnesi del paziente completa, sia attraverso una visita fisica dei distretti corporei che si possono sentire con la palpazione e auscultare. Successivamente, la visita deve trovare conferma nell’ecocolordoppler.
L’esame ecocolordoppler.
L’ecocolordoppler può essere eseguito sia sugli arti inferiori sia su quelli superiori. L’esame è completamente indolore: il medico applica un gel sulle parti da analizzare e successivamente una sonda che permette di rilevare, attraverso gli ultrasuoni, i segnali riflessi che permettono di ottenere immagini monocromatiche. Con leggere pressioni il medico riesce così ad “interrogare” i tessuti ed esaminarli.
Questa ci permette di ottenere informazioni sulla presenza di ostruzioni o dilatazioni, sulla sede, forma e mobilità delle valvole venose.
Si possono effettuare anche misurazioni precise: si analizza la variazione di frequenza dei segnali di ritorno permettendo di ottenere la velocità di particelle in movimento, come i globuli rossi, presenti nei vasi.
Inoltre, con l’ecocolordoppler si riesce a colorare il contenuto in movimento delle vene e arterie potendo osservare al monitor informazioni fondamentali. Il colore fornisce informazioni sulla direzione di flusso. L’intensità del colore ci fornisce ulteriori informazioni sulla velocità del flusso.
Con questo sistema si possono agevolmente valutare i reflussi venosi.
L’esame può essere fatto anche in gravidanza, anzi è fondamentale qualora vi fosse bisogno di approfondire il lo stato di salute delle vene e della arterie.
Domande Frequenti per un angiologo.
Durante la gravidanza posso avere problemi alla circolazione?
Evidentemente, ogni donna deve essere seguita da uno staff multidisciplinare in ginecologia e ostetricia durante la gestazione ma, nella maggior parte dei casi, lo stato di salute durante la gravidanza è straordinario. La pelle è più distesa, i capelli più forti e folti, l’umore molto alto quando non si accusa ancora la stanchezza degli ultimi due mesi.
È indubbio che durante la gestazione ci siano delle variazioni (ormonali, di peso corporeo, compressioni addominali), che però possono essere gestite molto bene seguendo le indicazioni dello specialista ostetrico.
Per quanto riguarda le gambe, in gravidanza possono comparire edemi (gonfiori), accentuarsi varicosità e teleangectasie (piccolissime vene in vista di color bluastro che possono avere la tendenza a rimanere). Comunque questa presenza di vene piccolissime può anche scomparire dopo la gravidanza, di grande aiuto è mantenere un pò di attività fisica che siano passeggiate frequenti quanto brevi, preferibilmente con una buona aria a pieni polmoni, per mantenere una buona ossigenazione.
Inoltre, possono essere utili anche le calze elastiche. Il consiglio è sempre quello di consultare uno specialista angiologo.
Visita angiologica
- Ecocolordoppler tronchi sovraortici
È un esame che permette di studiare la morfologia dei vasi (pervietà e calibro), riconoscere le lesioni aterosclerotiche (placche), il conseguente grado di stenosi ed il loro evolversi; è effettuato per escludere la presenza di stenosi carotidee. L’ecocolordoppler fornisce immagini a colori (rosso e blu) dei flussi venosi e arteriosi evidenziando anche le più piccole lesioni delle pareti dei vasi consentendo così di valutarne con precisione l’entità. L’ecocolordoppler TSA è richiesto dagli specialisti per l’inquadramento di un paziente a seguito di ictus o TIA e per la diagnosi di aneurisma. E’ usato anche per lo screening di pazienti con fattori di rischio cardiovascolare come l’ipertensione arteriosa, il diabete, l’ipercolesterolemia ecc.
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L’ecocolordoppler arti superiori
È un esame utile per lo studio delle trombosi degli assi venosi e della loro valutazione nel tempo. Durante lo svolgimento è possibile valutare anomalie congenite che ostacolano il corretto deflusso verso il cuore o problematiche similari. E’ un esame assolutamente indolore, semplice e senza prescrizioni.
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Ecocolordoppler arti inferiori e superiori
È un esame utile per la diagnosi di eventuali trombosi venose profonde (tvp) ed il controllo della loro evoluzione nel tempo. Permette lo studio delle vene del sistema superficiale, la valutazione della malattia varicosa e relative complicanze. È un esame importante per la valutazione dell’anatomia della malattia varicosa e permette inoltre la preparazione del paziente ad una eventuale sclerosante o scleromousse.
Visita angiologica: aorta addominale e scleromousse.
- Ecocolordoppler aorta addominale
È un esame che consente di valutare la presenza di eventuali aneurismi dell’aorta addominale asintomatici (dilatazione aortica), la presenza di materiale trombotico spesso causa di patologia trombotica a distanza o la presenza di placche più o meno importanti che possono determinare stenosi significative. Con questo esame inoltre, è possibile studiare eventuali stenosi delle arterie renali (causa di ipertensione arteriosa secondaria) e valutarne anche la flussimetria.
- Scleromousse eco guidata
La scleromousse è una tecnica innovativa di recente introduzione che permette di iniettare un agente sclerosante nella vena che si intende obliterare, sotto controllo ecografico ed attraverso un catetere vascolare corto. Oggi è possibile trattare con successo gli assi safenici interni ed esterni, le vene perforanti e le grosse varici collaterali di coscia e gamba. Eseguibile in regime ambulatoriale, la scleromousse ecoguidata non richiede alcuna forma di anestesia, allettamento o convalescenza.